martedì 23 febbraio 2010

I peggiori incubi stanno per avverarsi! Che Italia lasceremo ai nostri figli?




Milano, nel 2048 il sorpasso degli stranieri

Una ricerca della Fondazione Ismu dà corpo agli incubi leghisti: ora in città ci sono 418mila immigrati regolari. Diventeranno il 40 per cento della popolazione nel 2031 e saranno la maggioranza tra neppure quarant’anni

Immaginate di passeggiare per le vie di Milano e di incrociare solo stranieri. Immaginate di desiderare una pizza e di trovare solo kebab. Immaginate ancora di arrivare in città e di imbattervi in una moderna Babele dove ognuno parla una lingua diversa. Non è fervida fantasia, ma quello che potrebbe succedere fra meno di trent’anni. Più precisamente nel 2048, secondo le stime della Fondazione Ismu. Proprio in quella data si ritiene, infatti, che gli stranieri regolari residenti all’ombra della Madonnina supereranno, in percentuale, i cittadini milanesi.
Secondo il censimento effettuato nel 2009 dall’Ismu, sono 418mila gli immigrati muniti di permesso di soggiorno presenti attualmente fra Milano e provincia. Di questi quasi 237mila vivono in città, 181mila nei paesi dell’hinterland. La maggior parte - 37.400 - arriva dalle Filippine. Seguono Egitto (37.250), Cina (21.950), Perù (19.450), Ecuador (16.600), Sri Lanka (15.400), Romania (14.350), Marocco (9.400), Albania (6.900) e Ucraina (6.250). Già oggi gli immigrati costituiscono il 18 per cento del totale degli abitanti, su un milione 300mila persone. A questi si aggiungono migliaia di clandestini il cui numero è, per definizione, impossibile da quantificare. Statistiche alla mano, gli esperti ritengono che gli stranieri arriveranno a quota 42 per cento sul totale della popolazione nel 2032. Superando la soglia del 50 per cento proprio nel 2048. Il motivo è presto spiegato, il tasso di natalità degli italiani è bassissimo rispetto a quello degli immigrati: 1,2 figli per donna contro 3,2 bebè. Nel 1998 gli stranieri erano 212mila soltanto. Tradotto: in soli 12 anni sono quasi raddoppiati. Da parte loro, gli italiani sono diminuiti. E così, fra il 1971 e il 2007 Milano è passata da un milione 700mila residenti all'attuale milione 300mila. Stranieri compresi.
«Questi dati rappresentano l’evoluzione di una tendenza già in atto - spiega Giancarlo Blangiardo, demografo dell’Università Bicocca e ricercatore dell’Ismu -. Oggi a Milano il rapporto fra stranieri e italiani è di tre a 11. Ma fra flussi migratori e nascite è ipotizzabile che in una trentina di anni si possa arrivare all’equilibrio o, addirittura, al sorpasso». Si tratterà probabilmente di laureati - già oggi uno su 4 ha un livello di istruzione superiore - e lavoratori autonomi (nel 2009 il 60 per cento degli immigrati risultava titolare di una ditta individuale). «Oggi la componente maggiore è data da egiziani e filippini - continua Blangiardo -. Anche in futuro la crescita dei flussi migratori sarà orientata in questo modo. Tenderanno invece a diminuire i cittadini provenienti dall’Est Europa». Secondo le stime, dunque, la crescita esponenziale degli immigrati porterà il loro numero a 600mila circa nel 2032, quando si stima che la popolazione italiana sarà composta da 800mila persone. Il sorpasso, invece, avverrà intorno al 2048, con gli stranieri che supereranno la soglia del 50 per cento. «Nessuno ha la certezza che l’Italia e Milano saranno in grado di assorbire questa realtà - conclude Blangiardo -. Se i flussi resteranno di questa intensità, con 500mila ingressi all’anno, sarà difficile integrare queste persone. E allora sarà necessario pensare a contenere l’immigrazione applicando criteri di selezione».

l'invasione dilaga

IMMIGRATI: ISMU, UNO SU QUATTRO VIVE IN LOMBARDIA

Milano, 22 mar. (Adnkronos) - Un immigrato su quattro presente in Italia vive in Lombardia. E' questo uno dei dati emerso oggi a Milano durante il convegno organizzato dalla Regione Lombardia e da Fondazione Ismu "Gli immigrati in Lombardia" dove sono stati presentati i dati del VI rapporto dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multimedialita'. Al primo luglio 2006 gli immigrati in Lombardia sono 860 mila, il 46% dei quali costituito da donne, con un incremento di 65mila presenze rispetto al 2005. Il 2006 segna un aumento dell'8,3% che rappresenta la crescita piu' bassa registrata dal 2001. Se cinque anni fa gli stranieri erano meno del 5% degli abitanti, oggi la percentuale e' quasi raddoppiata e, ha raggiunto il 9%.
La maggior parte degli immigrati si concentra nella provincia di Milano che conta 389mila immigrati di cui poco piu' di 198mila nel capoluogo lombardo, con un aumento del 7,9% rispetto allo scorso anno. La presenza degli stranieri a Milano e' pari al 15% degli abitanti e si rafforza nelle province. In 5 anni il loro numero e' raddoppiato e a Lodi addirittura triplicato raggiungendo quota 19mila. A registrare la percentuale maggiore di stranieri e' Brescia con 139,2 mila immigrati (+6,6%rispetto al 2005) e Bergamo con 92,4 mila stranieri (+6,5%). Seguono tra le province Mantova e Pavia. Crescono gli stranieri residenti in Lombardia, 663 mila, con un incremento di 41,4mila unita' dovuto alle nuove nascite e al ricongiungimento familiare.

(Afe/Lr/Adnkronos)

lunedì 22 febbraio 2010

Sei pronto a diventare un identitario anche tu?

Via Padova, l'inizio della fine?

Pensate, che le strade delle nostre città debbano continuare ad essere teatro di scontri fra bande di allogeni, o che lo stato debba intervenire fermamente, con ogni mezzo per impedire che la situazione degeneri fino al raggiungimento di estremi che finiranno con l'innescare episodi di guerriglia urbana?